Occorre preliminarmente verificare la categoria d’intervento dell’edificio in cui si deve effettuare l’intervento; tali categorie vengono desunte dalle norme dei singoli Piani di Recupero; a titolo esemplificativo, si precisa che di norma sono ammesse nelle zone A3 ed in alcuni edifici classificati come “recente costruzione” nel Piano Particolareggiato del Centro Storico. Occorre inoltre verificare sempre la presenza di vincoli, monumentali o paesaggistici, che insistono eventualmente sull’immobile. In tale caso si dovrà ottenere preliminarmente la relativa autorizzazione. Qualora ammessa, nei parametri dimensionali previsti, la veranda è un intervento classificato quale attività edilizia libera soggetta a comunicazione da inoltrare al Comune.
E’ pertanto necessario rivolgersi ad un tecnico abilitato (geometra, perito, ingegnere o architetto) che rediga la pratica e la relazione tecnica asseverata da trasmettere attraverso il portale dell’edilizia.
Il tecnico si occuperà preventivamente di verificare la fattibilità dell’opera, la presenza di eventuali progetti unitari di verande già presentati per il medesimo edificio, la conformità del progetto ai disposti dell’art. 90 del regolamento edilizio comunale ed ai limiti di cui all’art. 16bis, comma 1, lettera c) della Legge Regionale 19/2009 e s.m.i.
Dopo la presentazione della Comunicazione di Attività Edilizia Libera, l’intervento è immediatamente eseguibile senza il rilascio di atti abilitativi da parte del Comune.